MATERIALE INFORMATIVO ONLINE



  • Proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori

    Questa guida non obbligatoria riporta informazioni ed esempi di buone prassi sull'attuazione delle direttive in materia di salute e sicurezza nonché ogni altro elemento necessario, come spiegazioni ed esempi pratici sui pericoli e i rischi in tutte le fasi dell'attività agricola, dell'orticoltura e della silvicoltura.
    La guida è stata concepita per aiutare tutte le parti interessate, in particolare agricoltori, supervisori (soprattutto nelle PMI), datori di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti e altri, ad attuare e a gestire adeguatamente la prevenzione dei rischi sul posto di lavoro. La guida comprende alche una sintesi delle varie direttive UE, i riferimenti e la bibliografia delle fonti, un glossario, l'elenco delle questioni principali e un indice per argomento, una tabella di esempi pratici e una tabella generale sui doveri delle parti interessate. La guida contiene vari esempi di buone prassi che sono state riprese da guide vigenti negli Stati membri o che sono state studiate appositamente per questo documento. La pubblicazione è disponibile in formato stampabile in tutte le lingue.

    https://osha.europa.eu/it/tools-and-publications/publications/protecting-health-and-safety-workers-agriculture-livestock/view


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    FONTE: Commissione europea

  • Gli infortuni mortali in agricoltura

    Il sistema di sorveglianza nazionale "Infor.MO", nato nel 2002 come progetto di ricerca e attualmente adottato nel Piano Nazionale di Prevenzione (2014-2018) delle Regioni, è finalizzato a studiare le cause degli infortuni mortali e gravi sul lavoro, tramite l'analisi della dinamica infortunistica sviluppata secondo il proprio modello. Obiettivo delle schede informative pubblicate è quello di analizzare le principali modalità di accadimento degli infortuni mortali riportando, per la tematica analizzata, le principali caratteristiche descrittive, l'analisi puntuale delle dinamiche infortunistiche e, a partire dai fattori di rischio evidenziati, alcune delle possibili misure preventive da adottare per ridurre il rischio di infortuni.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-informo-gli-infortuni-mortali-in-agricoltura.html


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    FONTE: INAIL

  • Prevenzione e sicurezza in agricoltura...nde faeddamus peri in sardu

    Per far fronte al fenomeno infortunistico in agricoltura, l'Inail di Nuoro e l'Aspen (Azienda Speciale Promozione Economia Nuorese), hanno ideato nel 2011 un opuscolo scritto in lingua italiana e sarda. L'opuscolo è stato realizzato sotto forma di vignette, nelle quali il protagonista principale è un contadino, che presenta e discute di Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi) e segnaletica, mette in guardia sui pericoli relativi all'uso delle macchine agricole (trattori, rimorchi, raccoglitori), delle sostanze chimiche e degli attrezzi.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/prevenzione-e-sicurezza-in-agricoltura-nde-faeddamus-peri.html


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    FONTE: A.S.P.E.N. Azienda Speciale della Camera di Commercio I.A.A. Nuoro INAIL

  • Agricoltura: salute e sicurezza sul lavoro a 100 anni dall'introduzione della tutela assicurativa

    A 100 anni dall'avvio dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura l'Inail, con questo Quaderno della Rivista degli infortuni e delle malattie professionali, approfondisce i principali aspetti che caratterizzano l'attività di tutela di lavoratori e aziende. Partendo dall'attuale inquadramento giuridico e assicurativo e dall'andamento degli infortuni e delle malattie professionali, la pubblicazione tratta la presentazione di politiche e strategie prevenzionali a livello nazionale e regionale, passando attraverso le variegate attività di formazione, studio, assistenza e ricerca che l'Inail svolge con le sue diverse strutture e professionalità.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-agricoltura-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-a-100-anni.html


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    FONTE: INAIL

  • Check list di base per la valutazione dei rischi

    La check-list è una guida per facilitare la valutazione dell'azienda e nella nella check-list vi sono quegli aspetti che lo SPISAL ritiene debbano essere garantit

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: REGIONE VENETO

  • I rischi in agricoltura alla luce del decreto legislativo n. 81 del 2008

    Questo documento nasce dalla volontà della ASL RMF di Civitavecchia di porsi al servizio di lavoratori e datori di lavoro impegnati in questo settore tanto complesso quanto importante, fornendo alcuni spunti di riflessione sulla natura dei rischi connessi alla attività lavorativa nel settore agricolo e sulla normativa che ne regola la gestione ed il controllo.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: AZIENDA USL ROMA F - Dipartimento di Prevenzione - UOC S.Pre.S.A.L. Regione lazio

  • Manuale per un lavoro sicuro in agricoltura

    La particolarità dell'impresa agricola, quasi sempre di ridotte dimensioni, la presenza di lavorazioni diversificate, l'utilizzo di macchine di per sé pericolose, un contesto climatico non sempre favorevole, l'impiego di prodotti chimici ad impatto sulla salute, impongono un rafforzamento delle strategie, già delineate nei Piani regionali di prevenzione, con degli specifici progetti di lavoro. Risulta quindi necessario puntare sulla formazione e l'aggiornamento continuo degli operatori del settore agricolo.
    L'obiettivo è anche di fornire indicazioni concrete operative che aiutino a semplificare i diversi obblighi, quali la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione dei lavoratori. Sempre più emerge l'importanza di investire sulle capacità manageriali delle aziende e sui giovani agricoltori e in questa ottica di investimento, questo manuale può diventare il libro di testo negli istituiti superiori agrari della Regione Veneto, affinché le nuove generazioni di imprenditori agricoli acquisiscano la cultura della sicurezza nel corso del loro iter formativo. Il manuale è diretto inoltre agli RSPP delle aziende agricole, siano datori di lavoro ovvero tecnici di associazioni datoriali, studi professionali, altri professionisti in ambito della sicurezza e alle agenzie formative che erogano corsi per RSPP. Il testo comprende:
    - una prima parte sulle caratteristiche socio-economiche, su i maggiori problemi di salute e sicurezza dei lavoratori, quali infortuni e malattie professionali;
    - una sul percorso di prevenzione realizzato dalla Direzione Prevenzione negli ultimi 10 anni, con una sintesi delle attività svolte sul versante della salute e della sicurezza;
    - una parte centrale sui requisiti di sicurezza, di igiene e di salute dell'azienda agricola rispetto agli obblighi normativi e di buone prassi;
    - una parte finale con le istruzioni e i modelli di pronto utilizzo per un'autovalutazione dei requisiti di salute e sicurezza

    https://www.ulss7.it/documents/10181/81308/Sicurezza+in+agricoltura/a756fa1e-6e96-4bd5-b289-d7f22a02def7


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    FONTE: REGIONE VENETO

  • Salute e sicurezza in agricoltura. un'indagine conoscitiva su lavoratori immigrati

    Il volume rientra tra gli output del progetto approvato nell'ambito del Bando 2013 CCM del Ministero della salute. Al suo interno vengono presentati i risultati dell'indagine sulla percezione del rischio e fabbisogno formativo dei lavoratori immigrati in agricoltura e nella regione Lombardia, più specificamente nel territorio cremonese e mantovano, al fine di individuare criticità e bisogni percepiti che possono fornire momenti di riflessione e di discussione nei diversi ambiti di riferimento nell'ottica del miglioramento della tutela della Ssl.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/salute-e-sicurezza-in-agricoltura-indagine-conoscitiva2016.html


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    FONTE: INAIL

  • I rischi del lavoro in solitudine

    Quando si lavora da soli, aumentano le probabilità di commettere errori. Inoltre si rischia di non ricevere un aiuto tempestivo in caso di infortunio o di fronte a una situazione critica. Le aziende che impiegano persone tenute a lavorare da sole devono far fronte a questi rischi adottando misure adeguate nel rispetto dei seguenti principi:
    - Nei posti di lavoro occupati da una persona sola devono essere impiegati solo soggetti idonei a svolgere tale attività sul piano fisico, psichico e intellettuale. - Le persone tenute a lavorare da sole devono essere istruite e formate rispetto alla mansione da svolgere. Esse dispongono in ogni caso dell'esperienza necessaria a eseguire l'attività in tutta sicurezza. - I collaboratori impiegati nei posti di lavoro occupati da una persona sola devono avere la possibilità di dare l'allarme in qualsiasi momento in caso di emergenza.
    - Bisogna garantire che le persone tenute a lavorare da sole ricevano un aiuto tempestivo in caso di infortunio o di fronte a una situazione critica.
    - Nel caso di lavori specifici particolarmente pericolosi deve essere presente un sistema di sorveglianza (organizzazione di allarme). Questi principi sono spiegati dettagliatamente nel presente opuscolo, il quale risponde anche alle seguenti domande:
    Come si possono valutare i pericoli specifici dei posti di lavoro occupati da una persona sola?
    Quali attività possono essere svolte dalle persone tenute a lavorare da sole e quali no?
    Come si devono sorvegliare le persone tenute a lavorare da sole?

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=b340843f6e3e02f22d4b0e9b4724abf7%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Attenzione zecche!

    Negli ultimi anni vi è stato un aumento delle malattie trasmesse dalle zecche. Le infezioni possono avere conseguenze gravi, ma il rischio può essere ridotto con semplici precauzioni. Questo opuscolo spiega come proteggersi.

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=32b2aef695ef5b18c2119b6f21dddebb%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Rls & rlst istruzioni per l'uso

    Obiettivo di questa pubblicazione è mettere a disposizione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle varie categorie e degli RLS Territoriali, una vera e propria lista di controllo che li aiuti ad assolvere a compiti e prerogative definite dalle norme vigenti, con maggiore semplicità e con la profondità che di volta in volta ritengano necessaria.

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    FONTE: ARIS CAPRA Responsabile SPORTELLO SICUREZZA DELLA CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA DI GENOVA

  • Rls in opera

    RLS IN OPERA che è, in parte, un "manuale" e in parte, un "diario" delle attività del RLS; è una memoria storica dell'attività svolta e dei problemi approfonditi e risolti; vuole anche essere uno strumento di studio e di proposta di modifiche, basato su un continuo rapporto e scambio di informazioni fra le lavoratrici e i lavoratori per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di salvaguardia del benessere psico fisico.

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    FONTE: CGIL - CISL - UIL Piemonte In collaborazione con INAIL Piemonte

  • Indicazioni per rls e rsu relative a applicazione delle procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi

    Si forniscono quindi indicazioni e suggerimenti utili rivolti agli RLS e alle RSU per la migliore gestione di questa problematica e di fatto per la corretta applicazione delle Indicazioni operative regionali, fermo restando l'impegno delle OO.SS. a marcare il dissenso sul tavolo regionale e ad agire per il ritiro del provvedimento da parte del Governo, affinché il tutto sia ricondotto nei termini della valutazione dei rischi e della sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dal decreto 81/08.

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    FONTE: Autore non indicato Da sito Servizio informativo per Rls della Regione Emilia Romagna

  • La rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori per la sicurezza (aggiornato al d.lgs. 81/2008)

    La sicurezza del lavoro in azienda deve essere intesa come processo continuo al quale tutte le componenti partecipano e dove l'effettivo coinvolgimento dei collaboratori e delle collaboratrici contribuisce a rafforzare la consapevolezza di essere corresponsabili per la sicurezza e la salute del loro posto di lavoro e di poter fornire un contributo concreto a questo. Per questo motivo INAIL e AFI/IPL hanno ritenuto di aggiornare il manuale del 2004 e di pubblicare una nuova edizione, allo scopo di mettere a disposizione alle Rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici per la sicurezza (RLS) un supporto per un migliore svolgimento dei loro compiti. Anche la nuova edizione è destinata a tutti i settori e viene pubblicata nelle due lingue. Necessariamente gli aspetti specifici vengono affrontati solo in modo generale, ma nondimeno siamo convinti che il manuale potrà essere d'utilità per tutti i settori produttivi.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: INAIL BOLZANO / AFI-IPL

  • Linee guida sui dpi per il rls

    Materiale sui Dispositivi di Protezione Individuale e Linee Guida sui DPI a cura di L. Morisi (SIRS-RER) e altri, aggiornato alle disposizione del Testo Unico del 2008.

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    FONTE: Servizio informativo per Rls della Regione Emilia Romagna

  • Promemoria e spunti di lavoro per l'attività del rls lettere fac-simile

    I fac-simile che abbiamo raccolto in questa pubblicazione dovrebbero coadiuvare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nelle sue attività, svolgendo anche una funzione di promemoria dei molteplici compiti che deve svolgere. Le lettere che vi proponiamo hanno generalmente un taglio propositivo innanzitutto perché il D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008, dal quale traggono riferimento, è una legge di tipo "partecipativo". L'intento è quello di spingere in prima istanza le aziende, ove non sia attuato, ad un rapporto di collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori. L'elaborazione e la raccolta degli elementi relativi alla soggettività dei lavoratori rappresentano il primo passo su cui basare la realizzazione della prevenzione.

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    FONTE: Autore non indicato Da sito - Servizio informativo per Rls della Regione Emilia Romagna

  • Estate sicura. caldo e lavoro. guida per i lavoratori

    Durante le ondate di calore sono documentati effetti sulla salute (aumenti della mortalità, dei ricoveri ospedalieri, degli accessi al pronto soccorso), soprattutto in sottogruppi di popolazione più vulnerabili (anziani, soggetti con patologie croniche, bambini, donne in gravidanza, lavoratori all'aperto). L'eccesso di calore può rivelarsi fatale quando esistono condizioni patologiche croniche che ostacolano i meccanismi compensativi della termoregolazione. Le patologie associate alle alte temperature ambientali possono essere:
    - colpo di sole (rossore e dolore cutaneo, edema, vescicole, febbre, cefalea) - all'effetto dell'eccessiva esposizione ai raggi solari si aggiungono gli effetti del surriscaldamento e della disidratazione;
    - crampi da calore (spasmi dolorosi alle gambe e all'addome, sudorazione);
    - esaurimento da calore (abbondante sudorazione, astenia, cute pallida e fredda, polso debole, temperatura normale);
    - colpo di calore (temperatura corporea superiore a 40 °C, pelle secca e calda, polso rapido e respiro frequente, stato confusionale, deliri o convulsioni, possibile perdita di coscienza).
    Anche gli infortuni sul lavoro possono essere correlati alle ondate di calore.
    Le elevate temperature possono causare malori o ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e quindi aumentare il rischio di infortuni. Durante le ondate di calore i tipi di infortunio e le modalità di infortunio più frequenti sono: incidenti di trasporto, scivolamenti e cadute, contatto con oggetti o attrezzature, ferite, lacerazioni e amputazioni.

    http://www.salute.gov.it/portale/caldo/dettaglioOpuscoliCaldo.jsp?lingua=italiano&id=344


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    FONTE: MINISTERO DELLA SALUTE Il Ministero della Salute promuove e tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse delle collettività, in attuazione dell'articolo 32 della Costituzione. Il ministero, con la finalità della tutela del diritto costituzionale alla salute, esercita le funzioni spettanti allo Stato nelle seguenti materie: tutela della salute umana, coordinamento del sistema sanitario nazionale, sanità veterinaria, tutela della salute nei luoghi di lavoro, igiene e sicurezza degli alimenti. Nel quadro generale di tutela e promozione della salute sopra descritto, gli obiettivi che il ministero istituzionalmente persegue possono essere riassunti in quattro punti: garantire a tutti i cittadini l'equità del sistema, la qualità, l'efficienza e la trasparenza anche con una comunicazione corretta ed adeguata; evidenziare le disuguaglianze e le iniquità e promuovere le azioni correttive e migliorative; collaborare con le Regioni al fine di valutare le realtà sanitarie, correggerle e migliorarle; tracciare le linee dell'innovazione e del cambiamento e fronteggiare gli stati di emergenza che minacciano la salute pubblica

  • Lavoro d'estate in condizioni di temperatura elevata. il rischio da colpo di calore

    Il rischio da calore è un'emergenza estiva ma non è un'emergenza imprevedibile. Il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008) indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare "tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori", compresi quelli riguardanti "gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari" e quindi anche al rischio di danni da calore.

    http://www.ulss16.padova.it/all/2011.04_CPC_Colpo_di_calore_vianello_muneghina_DEF.pdf


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    FONTE: Azienda U.L.S.S. 15 "Alta Padovana" Regione veneto" Azienda U.L.S.S. 16 Padova Azienda USLL 17 Regione Veneto

  • Ergonomia

    Con il presente opuscolo vogliamo evidenziare che l'ergonomia non è uno spreco di mezzi, ma che può portare grandi benefici dal punto di vista umano ed economico. Oggi è più che mai importante impiegare in modo ottimale le risorse. Le conoscenze acquisite nel campo dell'ergonomia servono a raggiungere l'obiettivo. L'opuscolo si rivolge a tutti coloro che si occupano di progettazione, costruzione, acquisto e installazione di impianti e attrezzature di lavoro, nonché dell'organizzazione dei posti di lavoro, ossia della cosiddetta «architettura del lavoro».

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=bbecb0d9c4a55c6bd45f09d8b1c6afaa%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori

    La gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nella piccola industria, nell'agricoltura e nell'artigianato, caratterizzati da una innumerevole varietá di compiti lavorativi, ciascuno con proprie modalitá e tempistiche di attuazione, può presentare notevoli difficoltá. Le 60 schede di rischio contengono la descrizione del compito, con l'indicazione degli eventuali macchinari/attrezzature in uso, fornendo una stima del rischio da sovraccarico biomeccanico per l'arto superiore destro e quello sinistro. Il metodo valutativo applicato è la Check-list OCRA. Per ciascun compito vengono ipotizzati e valutati differenti scenari lavorativi e proposti alcuni fra i possibili interventi di prevenzione e protezione, di semplice attuazione.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/schede_di_rischio_da_sovraccarico_biomeccanico.html


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    FONTE: INAIL

  • Il rischio da sovraccarico biomeccanico in agricoltura: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione e buone prassi ergonomiche

    I dati INAIL sulle malattie professionali relativi al quinquennio 2006 - 2010 dimostrano, a livello nazionale, un incremento delle denunce di Malattia Professionale (M.P.) pervenute all'Istituto in tutte e tre le Gestioni ("Agricoltura", Industria e Servizi" e "Dipendenti Conto Stato"). A fronte di un aumento complessivo di circa il 60% del numero di M.P. denunciate all'INAIL, passando da 27.000 nel 2006 ad oltre 42.000 nel 2010, nella Gestione "Agricoltura", le M.P. denunciate risultano essere più che quadruplicate (passando da 1.447 a 6.380). L'Istituto in media riconosce circa il 45% delle M.P. denunciate in "Agricoltura", il 39% circa in "Industria e Servizi" ed infine il 19% circa nei "Dipendenti Conto Stato". Tenuto conto del problema di salute emergente in agricoltura e della mancanza di linee di indirizzo sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi da sovraccarico biomeccanico in tale settore, gli SPISAL della Provincia di Verona hanno intrapreso, in collaborazione con le Associazioni di categoria degli agricoltori della provincia di Verona, uno studio per ricostruire i profili di tale rischio nelle attività di raccolta orticole e frutta, le misure di prevenzione e gestione del rischio, nonché le buone prassi ergonomiche.

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    FONTE: SPISAL ULSS 20, Verona SPISAL ULSS 21, Legnago

  • Sostanze pericolose

    Sostanze pericolose Tutto quello che è necessario sapere Etichettatura Pittogrammi di pericolo Informazioni, stoccaggio e manipolazione Misure in caso di avvelenamento e causticazione

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=6370b17370c966c23a195b86ab17be8c%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Uso sostenibile prodotti fitosanitari

    Lo scopo del presente lavoro è quello di mettere a disposizione di tecnici, consulenti e distributori specifiche "Linee guida" per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Questo documento è stato redatto con l'intento di raccogliere un insieme di raccomandazioni con lo scopo di raggiungere un elevato standard di qualità nella gestione dei prodotti fitosanitari. In alcuni capitoli si è inoltre utilizzato un criterio da "manuale" volto a spiegare più nel dettaglio alcuni aspetti valutati critici. Le "Linee guida" vogliono pertanto essere, in primo luogo, uno strumento per formare e/o aggiornare le diverse figure professionali che si rapportano con gli utilizzatori di prodotti fitosanitari. è attraverso queste figure che, successivamente, sarà possibile fornire un servizio di assistenza agli utilizzatori professionali con l'obiettivo di favorire un uso sicuro, sostenibile e responsabile dei prodotti fitosanitari al fine di prevenire la contaminazione ambientale e salvaguardare la salute e la sicurezza dell'operatore. L'intento è di promuovere un servizio che deve supportare gli utilizzatori nell'individuare i punti critici che all'interno dell'azienda possono rappresentare un rischio per l'ambiente e/o per la salute umana. Si tratta di un approccio diverso dall'assistenza tecnica tradizionale più orientata all'identificazione della strategia di difesa o del prodotto fitosanitario, o agrofarmaco, più adatta per una data coltura in un determinato periodo. Le "Linee guida" ripercorrono il ciclo di vita del prodotto fitosanitario dal momento dell'acquisto e trasporto in azienda, all'applicazione sulle colture fino al successivo smaltimento dei quantitativi residui e dei contenitori vuoti.

    https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/promozione-e-cultura-della-prevenzione/linee-guida/ucm_portstg_077402_uso-sostenibile.html


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    FONTE: INAIL

  • Valutazione dell'esposizione a prodotti fitosanitari in agricoltura: la regolamentazione

    Il fact sheet è stato realizzato per sensibilizzare l'utente sulla regolamentazione per l'autorizzazione al commercio e all'uso dei Prodotti Fitosanitari (PF) e sulla metodologia armonizzata per la valutazione della esposizione per via non alimentare a PF in agricoltura, ai fini della prevenzione del rischio chimico di esposizione.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/valutazione-dell-esposizione-a-prodotti-fitosanitari-agricoltura.html


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    FONTE: INAIL

  • Uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari

    L'uso dei prodotti fitosanitari (PF) nel settore agricolo sta ricevendo negli ultimi anni una particolare attenzione per le ricadute che l'impiego di tali prodotti ha sulla salute degli operatori agricoli, dei consumatori e per la tutela dell'ambiente e della biodiversità. L'opuscolo viene proposto sia come ausilio per la realizzazione dei percorsi di formazione e di informazione dei lavoratori sia come compendio sintetico degli adempimenti di legge previsti in tema di tutela della salute e della sicurezza in ambito professionale. Il testo è strutturato in schede monotematiche dedicate alle principali fasi di impiego del PF, integrate da sezioni relative alla sicurezza chimica in ambito professionale. Viene inoltre trattata la tutela dell'ambiente tramite l'impiego di metodologie agronomiche alternative a basso apporto di PF.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-uso-in-sicurezza-prodotti-fitosanitari.html


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    FONTE: INAIL

  • Sicurezza in agricoltura ed utilizzazione dei prodotti fitosanitari

    Il presente manuale didattico è pensato per i docenti impegnati nell'insegnamento agli agricoltori nei corsi per il rilascio-rinnovo dell'abilitazione all'acquisto e all'impiego dei prodotti fitosanitari.

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    FONTE: Azienda A.U.S.L. Latina Regione Lazio - Assessorato alla Sanità e Assessorato all'Agricoltura

  • Schede di rilievo e analisi delle macchine e attrezzature comuni nel comparto agricolo

    La raccolta di schede di rilievo ed analisi, frutto della collaborazione tra le Strutture Operative Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Regione e il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Udine, analizza la parte relativa all'utilizzo di macchine ed attrezzature di lavoro. Vuole essere uno strumento di riferimento, di rapida consultazione, utile sia alle Aziende Sanitarie che agli imprenditori e lavoratori agricoli che necessitino di informazioni. Sono state individuate le macchine più diffuse e maggiormente rappresentative del comparto agricolo e per ognuna di esse è stata predisposta una scheda tecnica che riporta i principali requisiti minimi di sicurezza e permette un'analisi delle criticità e delle non conformità.

    https://asuiud.sanita.fvg.it/distretti/dipartimenti/dipartimento-di-prevenzione/ambienti-di-lavoro/attivita-svolte/SCHEDE%20DI%20RILIEVO%20E%20ANALISI%20DELLE%20MACCHINE%20E%20ATTREZZATURE%20COMUNI%20NEL%20COMPARTO%20AGRICOLO-brochure/SCHEDE%20DI%20RILIEVO%20E%20ANALISI%20DELLE%20MACCHINE%20E%20ATTREZZATURE%20COMUNI%20NEL%20COMPARTO%20AGRICOLO.pdf


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    FONTE: REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 2 "Bassa Friulana ?? Isontina" Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 3 "Alto Friuli ?? Collinare ?? Medio Friuli" Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 5 "Friuli Occidentale" Università degli Studi di Udine ?? Dipartimento di Scienze Agrarie ?? Progetto Demetra

  • Falciatrici

    Falciatrici (tosaerba rotativi, falciatrici con barra tosatrici, tosaerba a cilindri). Individuazione dei pericoli e pianificazione delle misure

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=b220bcb1df4691d3128e661c92f3ee26%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Scale portatili

    Questa pubblicazione si rivolge a tutti coloro che usano le scale portatili o lavorano in quota. Le scale portatili sono un'attrezzatura usata frequentemente sia sul lavoro che nel tempo libero. Sono semplici da maneggiare e si possono facilmente trasportare e collocare in luoghi diversi. Tuttavia, oggi ci sono attrezzature di lavoro più sicure come le piattaforme elevabili, i ponteggi su ruote e le scale con piattaforma. Pertanto, quando si pianificano i lavori bisogna rispettare il seguente principio: sì alle scale portatili, ma solo se non ci sono valide alternative.

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=21a244717ba69cf758f3084736849f0e%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Scale

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/scale%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Adeguamento motocoltivatori e motozappatrici ai requisiti di sicurezza

    Obiettivo del presente documento è quello di fornire dei riferimenti tecnici in grado di supportare gli operatori del settore (datori di lavoro, lavoratori autonomi, venditori, noleggiatori, concedenti in uso, organi di controllo, ecc.) nel processo di adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici costruite antecedentemente al 21 settembre 1996, data di entrata in vigore del d.p.r. 459/96, ai pertinenti requisiti di sicurezza previsti nell'Allegato V al d.lgs.81/08. Gli indirizzi tecnico-costruttivi forniti nel presente documento sono stati individuati sulla base dell'attuale stato delle conoscenze tecnologiche, tenuto conto anche dell'evoluzione della normativa tecnica di riferimento per la sicurezza (vedi aggiornamento della norma tecnica di riferimento En 709: 2010).

    https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/promozione-e-cultura-della-prevenzione/linee-guida/ucm_portstg_077803_adeguamento-motocoltivatori.html


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    FONTE: INAIL: L'Inail, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, è un Ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Gli obiettivi dell'Inail sono: ridurre il fenomeno infortunistico, assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio, garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza. Allo scopo di contribuire a ridurre il fenomeno infortunistico, l'Inail realizza inoltre iniziative di: monitoraggio continuo dell'andamento dell'occupazione e degli infortuni; indirizzo, formazione e consulenza in materia di prevenzione alle piccole e medie imprese e agli organi di controllo, inanziamento alle imprese che investono in sicurezza; ricerca finalizzata alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.

  • Decespugliatore

    Scheda tecnica e sintetica sull'uso del decespugliatore.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: AZIENDA U.L.S.S. 20 AZIENDA U.L.S.S. 21 AZIENDA ULSS 22 Regione veneto INAIL Sede di Verona EN.BI.A.V. Ente Bilaterale per l'Agricoltura Veronese

  • Trattrice

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/trattrice%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Albero cardanico

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/albero%20cardanico%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Albero cardanico

    Scheda tecnica e sintetica sull'uso dell'albero cardanico.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: AZIENDA U.L.S.S. 20 AZIENDA U.L.S.S. 21 AZIENDA ULSS 22 Regione veneto INAIL Sede di Verona EN.BI.A.V. Ente Bilaterale per l'Agricoltura Veronese

  • Motosega

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/motosega%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Irrigatore ad avvolgimento meccanico della trazione

    Scheda tecnica e sintetica sull'uso dell'irrigatore ad avvolgimento meccanico della trazione.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: AZIENDA U.L.S.S. 20 AZIENDA U.L.S.S. 21 AZIENDA ULSS 22 Regione veneto INAIL Sede di Verona EN.BI.A.V. Ente Bilaterale per l'Agricoltura Veronese

  • Attrezzature di lavoro in uso nel settore agricolo o forestale i requisiti essenziali di sicurezza

    Il presente documento, funzionale all'attività di controllo del commercio macchine agricole, ma utile in via generale per il controllo dei requisiti di sicurezza delle macchine prese in esame, è stato elaborato all'interno del gruppo di lavoro agricoltura del coordinamento tecnico delle Regioni. Le schede, che forniscono esclusivamente informazioni di carattere tecnico, sono destinate quindi alle autorità di vigilanza territoriale, ai fabbricanti, ai soggetti della catena della distribuzione, ai datori di lavoro, ai lavoratori autonomi e in linea generale a tutti coloro che a vario titolo di occupano di prevenzione nel settore delle attrezzature di lavoro agricole o forestali. Illustrano, per alcune famiglie di attrezzature di lavoro in uso nel settore agricolo o forestale, i principali requisiti essenziali di sicurezza, il cui mancato rispetto è stato determinante per il verificarsi di un significativo numero di infortuni gravi o mortali. La definizione puntuale dei requisiti di sicurezza intende contribuire a una migliore e omogenea applicazione della normativa comunitaria in materia di sorveglianza del mercato nonché alla corretta vigilanza dei requisiti di sicurezza previsti all'allegato V al D. Lgs. 81/08 e smi per le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative di recepimento di direttive comunitarie e di regolamenti europei di carattere costruttivo. Sulla scorta di quanto indicato nel documento, il PNPAS - Piano Nazionale per la Prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura si è posto l'obiettivo di privilegiare un approccio per le attività di sorveglianza del mercato e di vigilanza di tipo attivo, promuovendo il rispetto delle norme attraverso campagne d'informazione e intervenendo con verifiche presso i commercianti o in occasione di fiere o mostre. Il documento riflette la situazione al momento della sua redazione e dunque potrà essere oggetto di successive modifiche.

    https://spisal.aulss9.veneto.it/index.cfm?method=mys.apridoc&iddoc=2822


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    FONTE: GRUPPO TECNICO INTERREGIONALE SALUTE E SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO

  • Dispositivi di protezione trattori

    Partendo dai risultati di studi e ricerche realizzate sull'argomento dall'Inail e sulla base dei bollettini di omologazione di telai già sottoposti a prove di resistenza, il gruppo di lavoro ha individuato le informazioni tecniche e procedurali necessarie per l'installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento sui trattori agricoli con piano di carico (motoagricole). Tali informazioni tecniche sono necessarie per l'adeguamento del parco motoagricole circolante ai requisiti di sicurezza contro il rischio di ribaltamento. Inoltre, considerata anche l'enorme eterogeneità morfologica delle strutture portanti dei trattori in uso, le informazioni tecniche ai fini degli adempimenti previsti, necessitano di aggiustamenti periodici mirati a rendere sempre più agevole la realizzazione e l'installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento.

    https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/promozione-e-cultura-della-prevenzione/linee-guida/ucm_portstg_077603_dispositivi-di-protezione-del-conducente.html


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    FONTE: INAIL

  • Manutenzione ed efficienza dei trattori agricoli o forestali

    Il D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche ed integrazioni ha stabilito una serie di obblighi a carico del datore di lavoro (vedi art. 71) e del lavoratore autonomo (vedi art. 21) che tra l'altro prevedono l'implementazione di misure necessarie affinché: - i trattori agricoli o forestali siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all'art. 70 del D.Lgs. 81/08 - siano curati la tenuta e l'aggiornamento del registro di controllo Obiettivo del presente documento è quello di fornire soluzioni organizzative e/o procedurali in grado di supportare gli operatori del settore (datori di lavoro, lavoratori autonomi, organi di controllo, ecc.) nelle attività di verifica e mantenimento dei requisiti di sicurezza dei trattori agricoli o forestali, in ottemperanza agli obblighi previsti dall'articolo 71 comma 4 lettera a) punto 2 e lettera b) del D.Lgs. 81/08.

    https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/promozione-e-cultura-della-prevenzione/linee-guida/ucm_portstg_077801_controllo-periodico.html


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    FONTE: INAIL

  • L'installazione e i sistemi di ritenzione del conducente nei trattori agricoli o forestali

    In Italia l'adeguamento dei trattori già in uso, attraverso il montaggio del dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, è reso obbligatorio, sia per i datori di lavoro come anche per i lavoratori autonomi, Dal D.Lgs 81/2008. Difatti, il punto 2.4 della parte II dell'allegato V al D.Lgs 81/2008 richiama l'esigenza di limitare i rischi derivanti da un ribaltamento dell'attrezzatura di lavoro stessa attraverso l'integrazione di idonei dispositivi di protezione (cabina o telaio di protezione).

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: ISPESL

  • Macchine movimento terra norme di sicurezza e precauzioni per la conduzione e la manovra delle macchine movimento terra

    Il presente manuale per l'uso sicuro delle macchine movimento terra, ha lo scopo di portare a conoscenza e ricordare a tutti gli operatori del settore le principali norme comportamentali e di sicurezza da osservare. Inoltre il manuale si propone di fornire a tutti coloro che sono interessati nozioni di base per l'uso corretto e sicuro dell'escavatore, contribuendo in tal modo ad un utilizzo del mezzo senza rischio di infortuni.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

  • Macchine conformi alle norme di sicurezza

    Acquistando macchine sicure, potete contribuire a proteggere la vita e la salute dei vostri dipendenti; nel contempo, evitate costosi adattamenti che spesso si rivelano necessari sulle macchine che presentano delle lacune a livello di sicurezza. Per legge il datore di lavoro deve provvedere affinché nella sua azienda siano utilizzate solo macchine sicure. La conformità alle norme di sicurezza deve essere sempre comprovata. Se si verifica un infortunio e viene disposta un'indagine penale, potendo dimostrare che i macchinari in dotazione sono conformi alle norme di sicurezza si è meglio tutelati giuridicamente. In questo pieghevole sono riportati in forma succinta gli aspetti più importanti di cui tener conto quando si acquista una macchina nuova o usata.

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=cbdc374fac9605f6abea23488a521e38%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Potatura

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/potatura%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Raccolta

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/raccolta%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Movimentazione animali

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/movimentazione%20animali%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Lavorare con la corda di sicurezza sui terreni scoscesi

    Lavorare su terreni scoscesi con le corde di sicurezza è impegnativo e richiede un'adeguata formazione.

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=2716148d712547e7af2f7282dc968c99%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA: La SUVA è una organizzazione indipendente dei diritti pubblici. è una delle compagnie principali per l' assicurazione infortuni obbligatoria svizzera. Assicura circa 2 Milioni di lavoratori sugli infortuni sia sul posto di lavoro che altrove. Economicamente la SUVA è indipendente. Le entrate principali sono ricavate dai premi assicurativi e dai profitti dell'investimento del capitale.

  • Cantina

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/cantina%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Foraggi e mangimi

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 - EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/foraggi%20mangimi%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • Respiratori antipolvere

    Il presente opuscolo vuole essere uno strumento utile per tutti coloro che devono scegliere un respiratore antipolvere. In concreto, fornisce una risposta alle domande che solitamente ci si pone al momento di acquistare e utilizzare una maschera di protezione delle vie respiratorie.

    https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/il-sistema-di-sicurezza/individuazione-dei-pericoli-per-le-pmi#uxlibrary-open=/it-CH?atomid=edc74489786ab3c3af38c1c0a9f7aba3%26showContainer=1


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    FONTE: SUVA

  • Guanti

    Le schede del Progetto "Coltiviamo la cultura della sicurezza in agricoltura", 2009 -? EBAT (Ente bilaterale agricoltura trevigiana), Veneto Agricoltura, Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, INAIL Regionale Veneto, Provincia di Treviso

    http://www.venetoagricoltura.org/upload/schede%20sicurezza/guanti%20210709.pdf?x15762


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    FONTE: Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione del Veneto - Direzione Prevenzione, INAIL Regionale Veneto

  • L'azienda vitivinicola vol 2

    Questo manuale è parte integrante di un progetto composto da tre volumi:
    - il volume "La gestione della sicurezza sul lavoro in agricoltura - L'azienda agricola" che si riferisce alla gestione della sicurezza in una azienda agricola non specializzata, fornendo informazioni sulla normativa di base, i soggetti coinvolti, i fattori di rischio più diffusi e una analisi delle più diffuse fasi di lavorazione;
    - il presente volume dedicato al comparto vitivinicolo, tra i più caratterizzanti dell'agricoltura del Veneto, affrontando la sicurezza sia in campo sia in cantina;
    - un terzo volume dedicato all'azienda zootecnica con particolare riferimento all'allevamento di bovini e di suini.
    In tutti e tre i volumi sono presenti inoltre allegati quali facsimili di verbali, moduli, liste di controllo che saranno di supporto all'azienda agricola ed al servizio di protezione nella gestione operativa della sicurezza in azienda. Ulteriori informazioni relative alle fasi dei trattamenti con prodotti fitosanitari (uso DPI, attrezzature, ecc.) potranno essere acquisite consultando la "Guida al corretto impiego dei prodotti fitosanitari" edita da Regione del Veneto e Veneto Agricoltura. Al fine di una più efficace consultazione del presente Manuale, si riporta in breve la sua organizzazione e la composizione.
    1. Testo introduttivo ed approfondimenti tecnici alla materia della sicurezza sul lavoro nelle attività viticole ed enologiche di cantina (capitoli 1, 2, 3).
    2. Schede, documenti operativi utili all'imprenditore e ai lavoratori per valutare, gestire e mantenere la sicurezza in azienda, suddivise per le diverse attività lavorative sia di pieno campo (schede A) che relative ai processi di trasformazione enologica (schede B) (capitolo 4).
    3. Moduli, documenti specifici per la gestione delle attività tipiche delle aziende vitivinicole in sicurezza (conferimento all'impianto, utilizzo di scale). Sono inoltre presenti dei modelli su cui sviluppare la formazione ed informazione per il personale non strutturato (vendemmiatori, potatori, voucher agricoli) (capitolo 5).

    http://www.venetoagricoltura.org/wp-content/uploads/2018/06/Interno-E450.pdf


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    FONTE: VENETO AGRICOLTURA: Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario, è un ente strumentale della Regione del Veneto, che svolge attività di supporto alla Giunta Regionale nell'ambito delle politiche per i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca. Si occupa di ricerca applicata e sperimentazione finalizzate al collaudo e alla diffusione delle innovazioni tecnologiche e organizzative volte a migliorare la competitività delle imprese e delle filiere produttive, la sostenibilità ambientale, nei comparti agricolo, agroalimentare, forestale e delle pesca. Svolge azioni di diffusione e trasferimento al sistema produttivo delle innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto, ivi compresi i processi di valorizzazione e certificazione della qualità, anche avvalendosi di strutture produttive private rappresentative delle diverse realtà produttive del territorio regionale. Opera per la salvaguardia e tutela delle biodiversità vegetali e animali autoctone di interesse agrario, naturalistico e ittico nonché nella gestione del demanio forestale regionale.

  • Il comparto vinicolo e oleario cicli produttivi e rischi professionali

    La presente relazione è frutto di uno studio condotto dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP) dell'INAIL, dove si evidenziano i rischi professionali nel comparto vinicolo e oleario per una corretta azione di prevenzione e protezione.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: INAIL

  • Il comparto vinicolo e oleario le cantine

    La presente relazione è frutto di uno studio condotto dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP) dell'INAIL, dove si evidenziano i rischi professionali nel comparto vinicolo e oleario per una corretta azione di prevenzione e protezione.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: INAIL

  • Il comparto vinicolo e oleario i frantoi

    La presente relazione è frutto di uno studio condotto dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP) dell'INAIL, dove si evidenziano i rischi professionali nel comparto vinicolo e oleario per una corretta azione di prevenzione e protezione.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: INAIL

  • Linee guida per la sorveglianza sanitaria e la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza nel settore cerealicolo

    Questo manuale è dedicato al settore cerealicolo in quanto, insieme all'allevamento di bovini e suini, esso è altamente rappresentativo dell'agricoltura nel territorio della provincia di Brescia. Si è cercato di tenere in ugual conto le informazioni basate su conoscenze scientifiche e gli aspetti pratici, con l'intenzione di fornire ad ogni imprenditore agricolo gli elementi per realizzare al meglio le misure di prevenzione necessarie, suggerendo anche eventuali soluzioni concrete ai problemi ricorrenti.

    http://www.sirsrer.it/


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    FONTE: Gruppo di Lavoro Congiunto: UOOML (Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro) Azienda Spedali Civili di Brescia Servizio PSAL (Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) ASL di Brescia e ASL di Vallecamonica-Sebino

  • La ricerca prevenzionale per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori agricoli nelle serre

    Tra i rischi presenti nel settore agricoltura, si annovera quello chimico da esposizione a prodotti fitosanitari. Quando le attività agricole vengono effettuate in serra si ha, da un lato, un accumulo dei contaminanti aerodispersi, dall'altro, un incremento di temperatura e umidità relativa che può potenzialmente condizionare sia la capacità inalatoria che di assorbimento cutaneo. In tale scenario di esposizione, la valutazione del rischio può risultare particolarmente complessa e gli strumenti generalmente utilizzati non risultano sempre efficaci. Malgrado l'obbligo della valutazione del rischio, ai sensi del d.lgs. 81/2008 e s.m.i., ad oggi non esiste una procedura formalizzata per la valutazione del rischio chimico per le colture in serra.

    https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-la-ricerca-prevenzionale-per-la-tutela-della-salute.html


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    FONTE: INAIL

  • Promozione della salute nei luoghi di lavoro

    Aderire al programma regionale WHP consente alle imprese e agli enti di assumere, un ruolo attivo nella promozione della salute e del benessere dei propri dipendenti,orientare in modo positivo le abitudini di vita dei lavoratori,migliorare l'ambiente e l'organizzazione del lavoro, poter ottenere il riconoscimento (accreditamento) di "Luogo di lavoro che promuove salute" entrando a far parte della rete europea ENWHP - European Network Workplace Health Promotion.Il Programma di promozione della salute nei luoghi di lavoro della Regione Toscana ha ottenuto il riconoscimento dalla Rete Europea ENWHP come modello di buona pratica, perchè in linea con la Dichiarazione di Lussemburgo e perchè contribuisce alla diffusione di una nuova cultura a sostegno della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le organizzazioni che aderiscono al Programma WHP della Regione Toscana potranno fare richiesta di adesione alla Rete Europea ENWHP ed ottenere la certificazione da parte delle Rete se dimostreranno di aver realizzato interamente ció che prevede il programma regionale."

    http://www.regione.toscana.it/-/workplace-health-promotion


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    FONTE: REGIONE TOSCANA

  • Promozione della salute

    Il Tavolo di lavoro per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell'obesitá è stato istituito presso l'Ufficio 8 della Direzione generale della prevenzione sanitaria, con decreto ministeriale 18 gennaio 2019 e successive integrazioni.
    ll Tavolo ha il compito di provvedere, alla luce della letteratura scientifica esistente, delle esperienze cliniche e buone pratiche esistenti, alla predisposizione di un documento strategico nazionale di indirizzo finalizzato a:
    definire strategie e azioni incisive per contrastare la diffusione dell'obesitá,
    definire interventi per identificare i soggetti in condizioni di rischio o con condizione clinica patologica in atto, da indirizzare verso un'adeguata presa in carico sistemica, in grado di potenziare le risorse personali per l'adozione consapevole degli stili di vita corretti o, quando necessario, verso idonei programmi di comunitá

    http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&tema=Prevenzione&area=stiliVita


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    FONTE: MINISTERO DELLA SALUTE

  • Promozione della salute nelle cittá

    La CIA Agricoltori Italiani promuove la giornata nazionale per la salute nelle cittá La giornata nazionale, che si svolge ogni anno il 2 luglio, è stata promossa con lo scopo di stimolare l'azione dei sindaci a promuovere l'affermazione di stili di vita sani, associati ad una corretta alimentazione e all'attivitá fisica ricreativa, nonchè? a sensibilizzare le comunitá rispetto al tema dell'urbanizzazione e delle sue correlazioni alla salute.

    https://www.cia.it/news/notizie/cia-promuove-la-ii-giornata-nazionale-la-salute-nelle-citta/


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    FONTE: CIA AGRICOLTORI ITALIANI







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