Tutte le domande
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Che funzioni svolge l'acqua nel nostro organismo?
Nel nostro organismo l'acqua rappresenta il costituente presente in maggior quantità. La sua presenza è utile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo. Inoltre, l'acqua entra nella formula di struttura di varie sostanze e agisce come solvente per la maggior parte dei nutrienti (siano essi vitamine idrosolubili, minerali, aminoacidi, glucosio, ecc). L'acqua è anche il mezzo attraverso il quale l'organismo elimina i prodotti di scarto, ed è implicata anche nella regolazione della temperatura corporea. Inoltre, l'acqua agisce come "lubrificante" e ammortizzatore nelle articolazioni, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose, (la cui funzionalità dipende dal giusto grado di idratazione). Dato che non vi è alcun sistema del nostro organismo che non dipenda direttamente dall'acqua, si intuisce facilmente che mantenere un giusto equilibrio tra le "entrate" e le "uscite" di acqua è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine.
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Quanta acqua abbiamo nel nostro organismo?
Il nostro organismo è formato soprattutto da acqua. Nel neonato l'acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo e questa frazione diminuisce fino all'età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell'anziano questa quantità di acqua diminuisce ulteriormente, sia come valore assoluto che come frazione percentuale. Le differenze tra i sessi si evidenziano a partire dalla adolescenza. La donna, infatti, avendo una maggiore percentuale di tessuto adiposo (povero di acqua), ha percentualmente una minore quantità di acqua.
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Come viene la sete?
Il centro della sete si trova nel cervello e attraverso un sofisticato meccanismo è in grado di elaborare segnali provenienti da recettori localizzati in varie parti del corpo. Il senso di sete è determinato dalla riduzione del contenuto di acqua delle cellule nervose. Altri fattori che contribuiscono ad aumentare la sete sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue. Al contrario, una distensione dello stomaco provoca un minore desiderio di bere.
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Quali sono i primi sintomi della disidratazione?
Il primo sintomo della disidratazione è la secchezza della bocca. Successivamente sia la pelle che le mucose diventano secche e asciutte e compaiono sintomi come affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi, intolleranza al calore. Il nostro organismo utilizza come meccanismo di difesa la ritenzione di urina (uriniamo meno e le urine appaiono di colore più scuro).
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Quali sono le conseguenze della disidratazione?
Una disidratazione che riguardi anche solo l'1% del peso corporeo influenza sia le attività che le performances fisiche del corpo umano. Quando questa percentuale raggiunge il 2% si verificano anche alterazione della termoregolazione e del volume plasmatico e comincia a manifestarsi il senso di sete. Una perdita di peso corporeo per disidratazione pari al 5% porta alla comparsa di crampi, debolezza, maggiore irritabilità, mentre intorno al 7% si possono avere malessere generale, profonda debolezza e anche allucinazioni. Con il 10% vi è concreto rischio di insorgenza del colpo di calore, e comincia ad essere messa in pericolo la sopravvivenza dell'individuo: si possono avere vertigini, nausea e vomito, tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione, fino a perdita di conoscenza e rischio di coma. L'anziano è particolarmente vulnerabile; la disidratazione in questa fascia di età è associata ad una compromissione generale dello stato di salute.
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Come si reintegrano le perdite di acqua?
Quando si lavora in condizioni climatiche sfavorevoli (temperature elevate e alta umidità) occorre assumere liquidi in quantità sufficiente, in modo da reintegrare quanto perso con la sudorazione, preferibilmente bevendo acqua, evitando bevande alcoliche o molto zuccherate. I liquidi devono essere assunti prima che si faccia sentire la sete. La somministrazione di acqua deve essere accompagnata da sali minerali persi con la sudorazione, in particolare sodio e potassio.
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Come facciamo a perdere liquidi?
Noi perdiamo liquidi attraverso urine, feci, sudorazione e respirazione. Attraverso le urine vengono eliminati circa 1300 ml di liquidi ogni giorno. Attraverso le feci la perdita di acqua si aggira intorno ai 150 ml al giorno. Nell'adulto la perdita di liquidi attraverso l'aria espirata e l'evaporazione dalla cute (perspirazione) e la sudorazione portano alla perdita di circa 600-1000 ml ogni giorno. Quest'ultima quota è influenzata dalle condizioni ambientali (ad esempio un aumento di temperatura da 24 a 31 °C determina il raddoppio di questa quantità), dalle condizioni fisiologiche (un incremento della temperatura corporea di 2°C comporta il raddoppio delle perdite di acqua attraverso la perspirazione) e, ovviamente, dal livello di attività fisica. Il nostro organismo è in grado di mantenere l'equilibrio termico principalmente attraverso il sudore (l'evaporazione del sudore fa raffreddare la nostra cute e, conseguentemente, il nostro corpo).
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